Usa: condanna a 16 anni per uomo che maltrattava e uccideva i gatti

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Un uomo di 26 anni è stato condannato  negli Stati Uniti dal giudice della Corte Superiore della Contea di Santa Clara,  per un totale di 16 anni di reclusione per aver ucciso 21 gatti, con crudeltà e con premeditazione. Tra di essi non solo gatti randagi, ma anche molti gatti domestici, attirati a sé o raccolti da molte abitazioni in giro per il suo quartiere.

L’uomo è accusato di aver seviziato e ucciso 21 gatti, su alcuni dei quali avrebbe anche commesso abusi sessuali. Molti erano gatti domestici attirati da abitazioni. Il killer felino si è dichiarato colpevole dei diversi capi di accusa imputatigli, tra cui crudeltà verso animali ma anche azioni sotto l’influenza di stupefacenti.

A segnalare per primo la misteriosa scomparsa dei gatti fu il Mercury News, giornale di San Jose, che ne diede notizia nel settembre 2015. Gli episodi riportati erano concentrati soprattutto nel quartiere di Cambian Park. Poco dopo cominciarono ad essere ritrovati cadaveri di gatti. Nell’ottobre dello stesso anno l’uomo fu trovato mentre dormiva nella sua auto in un parcheggio, con le evidenti tracce dei crimini commessi.

Dopo le uccisioni dei gatti, era stata lanciata anche una petizione su Change.org, per chiedere giustizia.

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