Utenti incauti: la password più usata è ancora “123456”

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Gli utenti di internet peccano di pigrizia e scarsa fantasia in tema di sicurezza, sottovalutando i rischi. Nel 2016 la password più utilizzata è ancora la prevedibile “123456”, seguita dalla sequenza più ampia “123456789”. A confermarlo è l’indagine condotta dalla società Keeper Security, fornitore di servizi per la gestione e la sicurezza di password e account online.

L’analisi scaturisce da un database di oltre 10 milioni di parole chiavi disponibili sul web, i ricercatori hanno scoperto che il 17% degli utenti ha continuato a usare “123456” come password per accedere a servizi online. Secondo l’analisi, l’ovvietà dei codici di sicurezza nasce dal timore di non ricordare le difficili combinazioni.

Secondo l’indagine, il 40% degli utenti sceglie come password parole di senso compito. Prima in classifica è “password”, appiglio per la memoria, la seconda è “Google”. Il sondaggio ha rivelato anche che un elevato numero di utenti, ha la pericolosa abitudine di usare la medesima password per la posta elettronica.

Questo favorisce l’intrusione degli haker perché molti indirizzi e-mail sono facilmente violabili e le password individuate possono essere testate da malintenzionati su siti più redditizi come PayPal. Le banche online, invece godono di un sistema di sicurezza più potente, utilizzano potenti firewall e tastiere rotanti impossibili da decifrare. In Italia, molte banche obbligano i loro clienti a cambiare il codice di sicurezza almeno una volta l’anno.

Altre password pericolose sono quelle formate dal proprio nome di battesimo, dalla propria data di nascita o dalla combinazione di nome proprio e anno di nascita.

Per una password più sicura é consigliabile cambiare il codice di sicurezza durante l’anno e alternare lettere dell’alfabeto e numeri, caratteri minuscoli e maiuscoli e inserire caratteri speciali come &*@#%(\[<.

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