Germania, 222 piloti rifiutano i rimpatri: coinvolte sei compagnie

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Germania, 222 piloti rifiutano i rimpatri : “Non mettiamo a rischio i nostri passeggeri”.

Ad essere nell’occhio del ciclone sono sei compagnie, il polo principale dei respingimenti è Francoforte.

La situazione è semplice, alcuni piloti sono contrari all’espulsione dei migranti per “motivi di sicurezza”.

Germania, 222 piloti rifiutano i rimpatri: i motivi e le compagnie aeree coinvolte

I piloti non possono opporsi giuridicamente alle decisioni del governo ma possono decidere di non far salire qualunque passeggero sul proprio volo considerando “sbagliato rimpatriare le persone in Afghanistan”.

In 63 casi si sono opposti al rimpatrio i comandanti della Lufthansa e delle due filiali ad essa legata, Eurowings e Germanwings con 37 respingimenti. Qatar Airways segnala 18 opposizioni, 16 per Algerie e 12 per Air Berlin.

Gli aeroporti coinvolti nelle espulsioni bloccate sono quello di Francoforte con 107 rifiuti, Dusseldorf con 40 e Amburgo con 32.

Germania, 222 piloti rifiutano i rimpatri: il portavoce della Lufthansa

Michael Lamberty, portavoce ufficiale della Lufthansa, ha tutelato il personale che si è opposto ai rimpatri, ha infatti affermato al Westdeutsche Allegeimeine Zeitung che “La decisione di non trasportare un passeggero, in definitiva, viene presa dal pilota caso per caso: se ha l’impressione che la sicurezza del volo possa essere compromessa, deve rifiutarsi di farlo salire a bordo» e ancora “noi come compagnia siamo obbligati ad accettare chiunque abbia un biglietto valido. Le autorità ci avvertono quando c’è un passeggero con foglio di via, la polizia lo accompagna fino all’imbarco ma non viaggia con lui. E il pilota non può opporsi per motivi giuridici a un’espulsione ma può decidere di far scendere un passeggero, qualunque passeggero, se ritiene che possa costituire un pericolo per la sicurezza del volo».

Il pilota può decidere in un senso o in un altro dopo aver parlato con le persone destinate a lasciare il paese.

Germania, 222 piloti rifiutano i rimpatri: un precedente nel Regno Unito

Un precedente si era verificato ad agosto nel Regno Unito, dove il pilota di un volo Turkish Airlines si oppose all’espatrio del 22enne afghano Samin Bigzad, condividendo con lui la convinzione che la sua vita sarebbe stata in pericolo una volta tornato a Kabul.

Tra gennaio e giuno 222 volte i piloti delle compagnie aeree si sono rifiutati di trasportare i richiedenti asilo.

Tra gennaio 2015 e giugno 2016 solo 160. Viene da pensare che i numeri siano in crescita.

La Vereinigung Cockpit, la maggiore associazione di piloti tedeschi, afferma di non sapere chi siano i piloti coinvolti ma che molti in Germania appoggiano i piloti riscontrando nel loro operato il “Zivilcourage”, il coraggio civile di dissociarsi da azioni ritenute ingiuste.

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